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Coito a Firenze


di Membro VIP di Annunci69.it eiacul
25.11.2024    |    2.690    |    3 9.7
"Paolo è felice di questa ipotesi, una coppia per scopare sia con lei che con lui, senza paura di sentirsi dire di no è quello che cerca da tempo..."
Firenze è stupenda a primavera. L’aria è fresca per godersela appieno, passeggiando in città ci si ritrova circondati da meraviglie artistiche e nugoli di turisti, qualcuno un po’ arrembante, qualcuno con un po’ più di classe.

Paolo si concede volentieri una pausa in centro quando può. Girottola senza una meta precisa, osservando i monumenti, la gente che li ammira, quelli che lavorando galoppano frettolosamente o semplicemente una vetrina.
Una pausa in uno dei tanti caffè, seduto a un tavolino, osservando lo struscio è un ottimo tonico.

Pietro e Maria sono una coppia siciliana. Sposati, senza figli, nessun problema economico o di lavoro. Litigano come tutte le coppie ma si amano.
Un buon ménage …con un ma. L’aspetto sessuale.
Maria è una bella donna mediterranea, ben fatta, con qualche accenno di curva al posto giusto, una bella carnagione morbida e setosa. Occhi neri che ti fulminano il cuore quando ti guardano come solo una donna sa fare. Predilige il sesso classico, quello fatto a letto con l’uomo che la prende con dolcezza. Ogni tanto si concede qualche idea un po’ più particolare, ma più per accendere l’intrigo che altro, tipo girare nuda per casa in intimo provocante, sguardi languidi in pose semi erotiche nelle foto quando è sicura di essere sola, ma niente di più.
Insomma una donna che accenderebbe qualunque maschio ma non si concede extra oltre alle cose canoniche col marito.
Pietro, il classico uomo mediterraneo, lineamenti decisi, peluria diffusa, tonico nel fisico. Allegro e di volontà giocosa nella sfera sessuale. Molte più fantasie di Maria, con un paio di desideri sopra tutti.
Giocare con gli uomini e condividere la sua donna, ideale sarebbe poter fare le due cose assieme.
Eh sì…Pietro è bisex. Tiene segreta questa predisposizione a Maria per evitare qualunque conseguenza, essendo convinto e sicuro che non la prenderebbe bene.
Coltiva la necessità del maschio come può, tra una fantasia e qualche incontro sporadico al volo, dove non si fa mancare nulla.
Come quella volta al mare da solo mentre Maria al lavoro. Vicino a lui una coppia di ragazzi in vacanza, qualche sguardo, due chiacchere e fanno amicizia. Vanno a casa di loro, una doccia, un paio di birre e mentre parla uno di loro gli si avvicina di lato con il cazzo dì fuori sbattendoglielo in faccia…ridendo. Pietro no resite, apre la bocca e lo accoglie tutto. Da lì si alternano nella bocca vogliosa. Poi si spostano a letto e lì lo aprono ben bene. Pietro gode come una vera porca, quasi urla. Mentre uno lo scopa l’altro si sega. Quando il primo sborra lascia il posto al secondo e fa vedere a Pietro il profilattico pieno di sborra. Alla fine torna a casa col culo sfondato ma felice e leggero come una piuma.

Con Maria niente traspare. E quando scopano in lui cresce sempre più il pensiero che a prenderla sia qualcun altro, con lei che si concede senza remore in tutti i suoi pertugi. Questo lo fa eccitare ancora di più fino all’orgasmo e alla prossima scopata.
Pura fantasia quella di usare i pertugi di Maria, raramente gli ha concesso il culetto, a lei non dà soddisfazione anzi sente dolore e si blocca. La bocca poi…accontenta Pietro ogni tanto ma non è una sua passione e la sborra…in bocca neanche a parlarne.
Questo desiderio di sfogarsi e ampliare la loro routine ha portato Pietro a frequentare un sito di annunci erotici. Lì ha incrociato il profilo di Paolo. Un bsx passionale, che cerca principalmente coppie per giocare con entrambi. Si è aperto nel tempo una fitta corrispondenza fra i due. Pietro ha ammesso che concederebbe volentieri Maria a Paolo lasciandogli carta bianca per possederla come crede, senza remore, a patto di essere posseduto anche lui, ideale se davanti a lei. Paolo è felice di questa ipotesi, una coppia per scopare sia con lei che con lui, senza paura di sentirsi dire di no è quello che cerca da tempo.
Fitti scambi epistolari, foto varie di Maria, sempre più spinte fino a una video dedica di masturbazione di Paolo su una bella foto a figura intera di Maria.
C’è solo il problema della distanza. Praticamente impossibile incontrarsi, tralasciando il problema non secondario della disponibilità di Maria.
Questa è una delle cose che Pietro chiede a Paolo, aiutarlo a rivelarsi e a sbloccarla.
Un compito alquanto arduo.
Paolo ha suggerito un approccio molto graduale, senza fretta di arrivare a conclusioni o forzare i tempi.

Primo passo: far capire a Maria che lui ha certi gusti.
Nel classico amplesso alla missionaria Pietro ha chiesto a Maria di infilargli un dito in culo. Senza insistere troppo ha ripetuto la richiesta alcune volte successive. Maria finalmente capisce che questa cosa eccita di più il marito e lo accontenta, non senza perplessità, perché anche lei si ritrova scopata molto meglio che senza questo aiuto. Poi le dita sono diventate due e dopo diverse settimane tre.
Una sera, mentre stanno approcciando un amplesso, Pietro fa una sorpresa a Maria. Anziché usare le dita le chiede di aprire il comodino. Lì trova un dildo anale, che Pietro aveva fino a quel momento nascosto per usarlo in incognito.
-mi piace troppo quando mi esplori e voglio sentire qualcosa di più di un dito- pausa…- Puoi accontentare tuo marito in questa curiosità?...sento che riuscirò a essertene grato…-
Maria è molto perplessa e presa in contropiede. Stava godendo come sempre e il suo uomo apertamente dichiara che vuole un oggetto simile a un cazzo nel culo per godere di più entrambi. Resta un attimo indecisa, senza parole…ma il momento è topico, anche lei è eccitata e accesa e ha bisogno di godere. Accenna un assenso con la testa.
Umetta con la saliva il dildo, poi il buchetto di Pietro, appoggia il dildo e spinge. Entrerebbe senza problemi ma Pietro simula un certo fastidio per non rivelare che il culo sia abituato a certi calibri. Chiede un attimo di pausa e poi di insistere facendolo entrare tutto e muovendolo.
Lui è sopra di lei alla missionaria, Maria fa tutto questo senza guardare ma l’effetto è quello voluto. Il cazzo di Pietro è di marmo, paonazzo dall’eccitazione. All’ennesimo movimento del dildo la penetra di slancio con una irruenza mai avuta prima, un solo colpo entrando fino alla radice e subito infoiato come non mai inizia a pomparla furiosamente.
Maria è sorpresa da questo slancio, al primo affondo emette un gridolino di dolore ma si sente immediatamente pervasa da un fuoco ardentissimo e si ritrova subito ad ansimare, andando istintivamente a stringere le cosce intorno ai fianchi di Pietro, spingendogli ancora più forte il dildo nel culo ormai aperto.
Pochi possenti colpi e l’orgasmo arriva violento, in contemporanea. Lei squirta in modo quasi osceno mentre lui la riempie di caldo seme abbondante, come mai avevano fatto prima.
Sono senza fiato, si stringono in un abbraccio tenerissimo e si baciano ardentemente.
Pietro racconta tutto questo in chat a Paolo. È felicissimo di questo sviluppo fino a poco tempo prima insperato.

Secondo passo: Svezzare lei.
Col passare dei mesi il dildo è diventato un amico fisso. Maria non si fa problemi a usarlo su Pietro e ne riceve scopate e sborrate inimmaginabili prima.
Su consiglio di Paolo ovviamente Pietro non è stato fermo nel suo percorso.
Il dildo anale è stato sostituito da altri più grossi, fino a diventare un dildo classico di misura rispettabile, 18 cm.
Il lubrificante è diventato un altro accessorio di uso comune. Certe misure lo necessitano.
Lui si presta con piacere ad essere penetrato dalla moglie e lei lo accontenta sempre, anche senza aspettare che lui lo chieda ma proponendolo lei e non necessariamente mentre la scopa. Maria ormai prova quasi piacere a vedere il suo uomo godere così e intimamente sente il desiderio di spingersi sempre più oltre.
Una sera Pietro le propone l’alternativa, sarà lui a usare il dildo su di lei. In cuor suo era quello che ormai sperava. Si predispone sul letto e apre le gambe con una leggera trepidazione. Pietro dolcemente la approccia con un cunnilingus molto tenero, vuole farla rilassare e prendere confidenza. Lei apprezza molto, anche questa è una pratica non comune fra di loro, si contorce e mugola quando lui centra il punto giusto sul clitoride e ci insiste. Quando lei è ben aperta, rilassata e soprattutto umida di umori appoggia la punta del dildo alle labbra e spinge. È una esplosione per Maria, mai altro membro era entrato in quella vagina se non il cazzo di Pietro e questa nuova forma, consistenza e la situazione la portano rapidamente all’orgasmo dopo solo pochi movimenti del dildo.
Pietro decide sul momento di azzardare e sfruttando il totale abbandono della moglie appoggia la punta del dildo al buchetto di Maria. Gli umori copiosi aiutano il gesto di spingere la punta dentro. Maria non si oppone e dopo un attimo di sorpresa si lascia andare a un sopito mugolio. Pietro sa di avere scavallato il punto critico e compie l’opera fino in fondo. Sempre con delicatezza comincia il lavoro di penetrazione del culo di sua moglie, che gradisce…eccome se gradisce – Pietrooo…che fai, birbante…non dovresti lì…- ma lo lascia fare fino a che un secondo orgasmo la prende intensamente.
Ormai lei è completamente abbandonata all’oblio in un lago di umori e Pietro fa il passo finale tanto agognato. Sfila il dildo, appoggia al buchetto aperto la sua cappella e finalmente dopo tanti anni corona il sogno di incularla.
Maria non ha più remore, ansima forte, sente il suo uomo dentro di lei, molto meglio del dildo di gomma. Lo abbraccia e lo attira a sé per un bacio intensissimo e anche Pietro si abbandona all’orgasmo che ha sempre desiderato, nel didietro di sua moglie. Le resta dentro un bel po’ fino a che il cazzo tornato moscio esce spontaneamente dall’ano assieme alla calda sborra che cola.

Terzo passo: la confessione finale.
Passano settimane, parecchie e ormai la situazione erotica tra i due sposi è aperta a tutte le varianti: con dildo e senza dildo, davanti e dietro, a lei o a lui, ormai tutto è concesso. Non solo a letto la sera ma ovunque in qualunque momento, basta che scocchi la scintilla.
Addirittura lei non si è più rifiutata al rapporto orale completo. Le è venuto naturale gustare con la bocca il marito, anche fino alla fine. Con questa apertura mentale diversa il sapore della sborra è diventato piacevole. Resta il limite dell’ingoio, non ci riesce per la sensazione della consistenza semi gelatinosa.
Il pensiero di Pietro torna spesso alle parole scambiate con Paolo per chat. Gli ha confessato nel tempo il progredire della situazione. Sempre più pressante è divenuto il desiderio di condividere la sua “nuova” moglie con un altro uomo, magari potesse essere quel remoto amico.
Anche Paolo è ormai preso da questa storia e si lascia andare a commenti sempre più spinti su Pietro, Maria e cosa potrebbero fare incontrandosi.
Ormai è giunto il momento per Pietro di rivelarsi completamente.
Durante una sessione particolarmente intensa, Pietro con la innocenza più disarmante confessa a Maria
-Non mi dispiacerebbe che qui nel letto ci fosse un’altra persona assieme a noi-
Maria ha una specie di blocco, non si spenge dall’eccitazione ma una sorta di esitazione si fa strada in lei.
Concluso l’amplesso -Cosa intendi esattamente con un’altra persona fra di noi? -
-Maria…non posso reggere oltre, devo dirtelo. Spero, anzi sono sicuro, che tu capirai. Quell’idea del dito e poi del dildo nel mio culo non nasce dal nulla. Mi piacerebbe fare sesso con un uomo e soprattutto farlo assieme a te-
Il gelo scende nella stanza. Maria assume uno sguardo fisso nel vuoto davanti a sé, mentre Pietro è percorso da un brivido.
Attimi di silenzio interminabili, mille pensieri turbinosi nella mente di lui e anche di lei.
Finché Maria dice -vuoi dire che per tutti questi anni io ho avuto un marito bisex? E non solo… che vorrebbe pure farmi fare una cosa a tre? -
-Maria… ormai abbiamo raggiunto una intesa sessuale fantastica…è normale che voglia renderti partecipe di quelli che sono i miei desideri ulteriori. Ma non voglio forzarti a fare nulla che non ti vada a genio-
-a genio?... aspetta, mettiamo in fila le cose. Guarda…fare sesso in tre potrebbe anche essere un qualcosa di cui parlare, dovrei riuscire ad accettarla come idea ma alla fin fine sarebbe quasi “normale” - pausa…
- ma tu sei BISEX…. cazzo… vuoi fare sesso con gli uomini… non è naturale, non è normale…e soprattutto l’hai già fatto? -
Pietro non ha il coraggio di spingersi oltre a un laconico – SI-.
Non ne riparlano per parecchi giorni, giorni di silenzio, sguardi di traverso, parole non dette… e ovviamente sesso neanche per idea.
Finché una sera Maria rientra a casa da una cena fra amiche fa a Pietro il discorso che in parte lo rincuora e in parte lo spiazza.
-OK, sei bisex. Ti piacciono gli uomini, anzi anche gli uomini. Dico “anche” perché obbiettivamente facciamo del sesso fantastico e quindi è evidente che ti piacciono anche le donne. O meglio, vedi di farti piacere solo me, altrimenti ti cavo gli occhi…e sai che posso farlo – fa una lunga pausa per riprendere fiato e farsi coraggio per quello che sta per dire…
-Sia chiaro che posso accettare questa situazione solo a una condizione. Che tu faccia queste cose solo assieme a me e con chi sta bene a me-.
- NON deve esistere che tu mi arrivi un giorno sotto braccio a un maschio e mi dici “questo è il mio amico, scopiamo con lui?” –
-NON deve esistere che ci mettiamo in testa di trovare un amante, non ho quel bisogno. Se lo faccio è solo per dare soddisfazione a un desiderio di mio marito. Perché nonostante tutto ti amo…-
-E adesso andiamo a scopare come Dio comanda, fra uomo e donna- prende per mano Pietro e letteralmente lo trascina in camera.
Quella sera fanno sesso in modo sfrenato, brutale, animalesco.
Maria abusa lungamente del culo di Pietro, apostrofandolo con parole mai dette, un po’ per sfogo, un po’ per eccitazione. Prova piacere a portare Pietro sull’orlo dell’orgasmo più volte per poi fermarsi all’ultimo. E infine gli concede di essere scopata, rigorosamente con il dildo infilato a fondo nel culo di Pietro.
Pietro è totalmente in estasi…quello è l’orgasmo più bello e abbondante che abbia mai avuto.

Nei giorni successivi Pietro e Paolo si sentono su questa ultima evoluzione e di comune accordo decidono che è il momento di andare oltre.

Ma ne parliamo alla prossima puntata…..
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